La Spagna del nord è uno di quei luoghi che possono cambiare la vita a un giovane in cerca della propria dimensione.
Ce lo racconta Michele che con la sua compagna ha fatto la scelta di trasferircisi e ne risulta totalmente soddisfatto.
I Paesi Baschi sono, insieme alla Catalogna, la regione economicamente più sviluppate della Spagna. Come la Catalogna, gode di una larghissima autonomia amministrativa. Qui le lotte separatiste hanno raggiunto le note più drammatiche. Ancora oggi il sentimento basco è molto forte e la maggioranza della popolazione è risoluta nel distinguere l'appartenenza basca rispetto a quella spagnola.
Il Basco è la lingua ufficiale e le tradizioni marcano differenze che nessuno intende sfumare.
Insomma siamo in Spagna ma, in realtà, siamo altrove.
Michele ci racconta una città basca, San Sebastiàn, che vive lanciata nel suo tempo ai più alti standard europei. Luogo ideali per quei giovani in cerca di un sistema pubblico efficace per improntare la propria vita e gestire al meglio il proprio futuro.
Città e Paese molto curati, per risiedere nei quali occorre avere redditi sostanziosi in quanto tra i posti più cari di Spagna.
Qui il rispetto per il lavoro sembra avere livelli legislativi elevati. La contrattualistica favorevole e protratta a emarginare le sacche del lavoro in nero. Un'assistenza alle giovani famiglie concreta e per ambo i sessi. Un sistema di supporto anche nelle fasi iniziali della ricerca del lavoro.
I Paesi Baschi fanno parte di quell'emisfero dell'Unione Europea dove le cose sembrano funzionare al meglio.
Questo a suoi vantaggi e le sue contraddizioni. Rispetto a zone dove tutto sembra incerto ma i rapporti umani più calorosi e sinceri, qui la subordinazione al "sistema" è richiesta in maniera ferrea e la "repressione" è molto dura.
Come sempre, per decide di cambiare vita, si tratta di stabilire non quale sia il Paese migliore dal punto di vista del sistema, ma in quale paese ci si sente a proprio agio.
Michele chiude una serie di interviste che Storyhunters ha dedicato ai Paesi Baschi e ci offre un'altra spaccato di vita di giovani italiani che trovano altrove la realizzazione concreta delle loro aspettative.
Grazie Michele
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Il Basco è la lingua ufficiale e le tradizioni marcano differenze che nessuno intende sfumare.
Insomma siamo in Spagna ma, in realtà, siamo altrove.
Michele ci racconta una città basca, San Sebastiàn, che vive lanciata nel suo tempo ai più alti standard europei. Luogo ideali per quei giovani in cerca di un sistema pubblico efficace per improntare la propria vita e gestire al meglio il proprio futuro.
Città e Paese molto curati, per risiedere nei quali occorre avere redditi sostanziosi in quanto tra i posti più cari di Spagna.
Qui il rispetto per il lavoro sembra avere livelli legislativi elevati. La contrattualistica favorevole e protratta a emarginare le sacche del lavoro in nero. Un'assistenza alle giovani famiglie concreta e per ambo i sessi. Un sistema di supporto anche nelle fasi iniziali della ricerca del lavoro.
I Paesi Baschi fanno parte di quell'emisfero dell'Unione Europea dove le cose sembrano funzionare al meglio.
Questo a suoi vantaggi e le sue contraddizioni. Rispetto a zone dove tutto sembra incerto ma i rapporti umani più calorosi e sinceri, qui la subordinazione al "sistema" è richiesta in maniera ferrea e la "repressione" è molto dura.
Come sempre, per decide di cambiare vita, si tratta di stabilire non quale sia il Paese migliore dal punto di vista del sistema, ma in quale paese ci si sente a proprio agio.
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